Tuesday, February 28, 2006

It's a shame!

An immigrant from Marocco has been beated in Italy by two carabinieres. He got no weapons, he was naked. Thyey punched him, jumped on him. And now, please, don't tell me that they were trying to defend themeselves. That's savagery. This is the way the actual Government think about public safety. There are no words to express the disappointment. Simply, shame on you.

Saturday, February 25, 2006

Guerra e/o Pace

La guerra è bella (anche se fa male)

Riflessioni sulle ultime dichiarazioni della Fallaci, e sullo show del comico (fallito) Calderoli

Thursday, February 16, 2006

SILENCE

Dear bloggers,

This is the last post, at least for some time. I need silence, both inside and outside me. I need to be in contact just with the closest persons in my life. Sometimes you need some time on your own, to understand what you want and where you are going to. I'll be back, I promise. And it will be a new chapter in my life.

Take care

Wednesday, February 15, 2006

Central Park










On Sunday it was wonderful. I was walking under a snow storm, and I felt alive. It was cold, and difficult to walk on the street. Central Park seemed to be the scene from a movie. The most romantic place on earth. The more I stay here, the more I enjoy the city, the people, my friends. I wanna thank those who made it possible, as well as those who are making it affordable.

Friday, February 10, 2006

Viaggio

In questo venerdi pomeriggio che aspetta (e spera) solo di diventare un week-in di relax, raccolgo l’invito di Simona , lasciando volentieri, grafici, tabelle e regressioni per un po’… Proverò a viaggiare attraversando i luoghi che hanno (o hanno avuto) un posto speciale nel mio cuore.

Chiaramente non si può non cominciare dalla madre terra. La mia piccola città, che dagli altipiani della Murgia si stende fino ad affacciarsi sul Mar Ionio. Nel suo nome si trovano echi di antichi riti accompagnati da musiche e danze che fondono eredità della Magna Grecia con le contaminazioni spagnole. Nel suo cielo, il blu è sporcato dalle ciminiere, frutto di una politica economica sprovveduta ed arraffona, che poco o nulla è riuscita a fare per il suo sviluppo. Nel suo mare lo stupore di ore passate a contemplare intensamente l’orizzonte, ed abbandonarsi alla meraviglia delle barche che al mattino presto rientrano dal largo. Ti chiedi chi sia l’autore di questo quadro stupendo. Tra le palme, il lungomare, il caldo, le mura del liceo e le notti stellate passate in spiaggia, ho sentito per la prima volta quell’informe fremito al cuore che è il primo amore. Ed anche il secondo, più forte ed intenso del primo. Un pomeriggio di tante estati fa, ho scoperto il piacere dello scambiarsi le impressioni sulle proprie letture. Si parlava di un racconto di Hesse: Knulp; quella persona, molto speciale, non uscirà mai dal mio cuore. A Taranto mi lega il passato, il presente ed il futuro che vorrei contribuire a render migliore.

Nel periodo dell’adolescenza diverse erano le colonne sonore. Due rappresentano bene il dominio del cuore nel rapporto con la realtà: Cangaceiro (Litfiba) e Allora si (Pino Daniele). Aggiungo le letture che hanno segnato questo periodo: Le Terre del Sacramento (Francesco Jovine) e Narciso e Boccadoro (Herman Hesse).

La matrigna benevola è Torino, che coccola i suoi figli ma senza troppe discriminazioni per chi non lo è. La maggior parte della mia vita torinese si è svolta all’ombra della Mole o sotto il sole di Piazza Vittorio. Adoro sedermi a prendere il caffè davanti a Palazzo Nuovo, fumando un buon Toscano antico. Chiaramente da studente squattrinato al massimo chiedevo una sigaretta in giro e me la fumavo in piedi davanti al cinema Empire, dove facevamo lezione durante i primi due anni. Torino è stata sradicamento, sofferenza, passaggio. E’ stata amori (?) vissuti a migliaia di chilometri. E’ stata la matrigna che mi ha fatto crescere, riuscendo ad affrontare le piccole e grandi difficoltà. Che non ha esitato a darmi soddisfazioni e gratificazioni, ed a cui io oggi devo parecchio. E’ stata ed è il luogo di amicizie sincere, cresciute e maturate, non senza difficoltà. E’ stata ed è tante cose che è difficile spiegare e racchiudere in poche cose.

Colonna sonora: Soul Train (Sud Sound System), Torino (Antonello Venditti) e tante Pizziche e Tammurriate. Libri: troppi!! Direi La Bella Estate (Pavese) ed Il Conte di Montecristo (Dumas).

Continuando il mio viaggio, si incontra Bari: il distacco da Torino proprio mentre mi ci stavo affezionando di più. Il cuore a volte ti spinge a prendere delle decisioni. Quando pensi di essere innamorato, non ci pensi su due volte. Due anni, di cui uno passato a curare le ferite di una storia finita in modo pessimo. Però tanti bei ricordi. Certe amicizie restano nonostante il tempo e lo spazio. Fortunatamente sono riuscito ad incontrare delle persone eccezionali, ed una persona che avrebbe lasciato tutto per seguirmi in Canada. In via Monfalcone si viveva bene, e mi piaceva un sacco andare a comprare il pesce fresco al mercato, o la ricotta salata e le mozzarelle di Andria. Qualità della vita di un certo livello, insomma…

Colonna sonora: Hey You e The Great Gig in the Sky (Pink Floyd), Caldo e Scuro e Povero Me (de Gregori). Non ci sono libri che siano stati particolarmente significativi. Un film, dell’ultima estate trascorsa lì (servizio civile!!), La Signora della Porta Accanto (Truffaut).

Il film di Truffaut è il trait-d’union con il periodo pisano. Il primo anno di dottorato l’ho trascorso lì, ed è stato caratterizzato dal piacevole ritrovarsi con il secondo amore della mia adolescenza. In realtà questo periodo è diviso tra Pisa e Roma (anche se lei direbbe che era molto più sbilanciato su Pisa: forse ha ragione..). Periodo bellissimo, in cui sentivo di concretizzare le mie aspirazioni ed i miei sogni. Mi sono fatto un po’ prendere la mano, forse, ed ho cominciato a volere di più, indurendo un po’ il cuore. Grandi amicizie, una un po’ confusa, e tante belle serate passate a bere, suonare e cantare.

Colonna sonora: Father and Son (Cat Stevens) e More than Words (Extreme), con me che rimprovero Max che nn va a tempo con la chitarra... Libri: Il Pensiero Economico del Novecento (Napoleoni e Ranchetti).

Da Pisa si ritorna a Torino, anche se solo per una decina di mesi. Ma abbastanza per incasinarmi la vita per bene. Mi sono riappropriato dei luoghi che mi appartenevano. Vivo da solo in una casa che mi piace abbastanza, in un quartiere che adoro (dopo esser stato gentilmente sopportato da Simona e coinquilini per un po’…). Sono riuscito a reinserirmi, a trovare persone che come me condividono la passione per la musica popolare, in particolare quella della mia terra madre. Questo periodo torinese ha portato una persona fantastica, capace di sentimenti forti e maturi. Ma, come si sa, si fugge sempre da chi ci ama. E ci si innamora sempre di chi ci fa soffrire. Sono riuscito a fare entrambe le cose …

Colonna sonora? Kali Nifta (canto tradizionale in grecanico) e Ultimo Amore (Vinicio Capossela). Libri: Il gioco delle perle di vetro (Hesse).

Se vi state chiedendo per dove sono partito, vi accontento. La prossima tappa ci porta a Manchester, nel nord del Regno Unito. Anche questo spostamento è motivato da necessità accademiche. Sono stato fortunato: ho condiviso il flat con Davide, che è diventato ormai un punto di riferimento importante fra le mie amicizie. Sono stato bene, anche se è stato proprio in quel periodo, durante una conferenza a Torino, che mi sono innamorato di chi mi ha fatto soffrire. Pazienza: la vita a volte ti tira brutti scherzi. Ma ti regala anche le opportunità per uscirne fuori.

Colonna sonora: Romeo and Juliet (Dire Straits) e Mother (The Smiths). Libri: Therese Raquin e Germinale (Emile Zola) e Lady Chatterly’s Lover (Lawrence).

Ora mi trovo a New York, ma è non è ancora tempo di raccogliere delle impressioni e delle emozioni. Solo qualche mese dopo il mio rientro potrò tirare delle somme. At the moment, everything is ok...

Colonna sonora: I Will Survive (Cake) e Pena de l’Alma (Vinicio Capossela). Libri: tutte le poesie di Pablo Neruda, Washington Square e Daisy Miller (Henry James).

Città dove andrò ancora: Nizza (volente o nolente); San Francisco, Los Angeles e Chicago (prima settimana di Marzo) .

Vorrei andare in America Latina, cominciando dal Cile, poi Argentina e Cuba.

Spero non vi siate annoiati…

Thursday, February 09, 2006

The last CD by Vinicio Capossela

Well, this post is mainly for Italians (and, to tell the truth the only 5 persons following this blog ARE italian..). The last CD by Vinicio Capossela is simply incredible. It's a complex mixture of different smells, atmospheres, feelings, emotions... I had thrills listening the title-track, it's very touching. This is a strange period for me, and Ovunque Proteggi recalls some memories which I care very much about. I whish to thank my friend Sergio for having provided me with the tracks while I'm here in New York (well, I know somebody can claim it's illegal, but... who cares!!). I strongly reccomend you to listen it..

Wednesday, February 08, 2006

Kali Nifta




Tien glicea tusi nifta ti en òria
cìevò plonno pensèonta 'ss'esena
C'ettù mpì 's ti ffenèstra ssu agàpi mu
tis kardia mmu su nifto ti ppena.
Larilò larilò lallerò, larilò larilò llà llà......
Evò panta ss'esena penseo
jati 'sena, fsichi mmu 'gapò
ce pu pao, pu sirno, pu steo
sti kkardìa panta sena vastò
Larilò larilò lallerò, larilò larilò llà llà......
Kali nifta se finno ce pao
plaia 'su ti vo pirda prikò
ma pu pao, pu sirno pu steo
sti kkardia panta sena vastò.
Larilò larilò lallerò, larilò larilò llà llà......

to a person I will never forget

Monday, February 06, 2006

Sunday Bloody Sunday




Well, either sunday or whichever else weekday... I don't mean that those who published the offensive comics are not to be deplored, but the surge in violence it engendered is unacceptable. I don't wanna know what is beyond all that mess, I just know that we are going too far. Respect calls respect. How can the "civilized" West pretend peace and respect if they are the first to exert violence, physical and moral, on others?

Saturday, February 04, 2006

Beddha ci stai luntanu




Beddha ci stai luntanu e bbo mme viti
nfacciate alla fenescia de lu punente
ci senti friddu suntu li mei suspiri
ci senti cautu ete stu core ardente
ci onde iti a mare nu lle timire
suntu te lacrime fiumi currenti
e cci pe l'aria senti uci e lamenti
su jeu ca te te chiamu e nnu me senti
allu paese meu se fila l'oru
a ddhrai se mangia sempre pane te cranu

(Canto Tradizionale Salentino)

Thursday, February 02, 2006

On an Ordinary Day...




..you may happen to meet a person that unintentionally set everything clear in your mind. Today I understood the extent to which a person bear risks when she really is in love. Never been so lucky to meet a person who loved me so strongly... Well, in fact I met one but, as usual, I turned away to follow a harmful dream. I would like to meet somebody not fearing to make important decisions about her life. It's so sad to realize that very few people are left having such a courage. I realized to my expenses that the age doesn't matter, at all. I' very happy now to have the chance of meeting so many different persons, gradually understanding what I want for my life. I know I don't wanna meet liers anymore. Thus, on an ordinary day you may happen to start having new dreams, believing in love again. Right now I don't care about defining sharply the contours of such dreams. What matters is that I feel my heart is open. Nobody knows what it will bring...

Niente da Capire

[...]Se tu fossi di ghiaccio, ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far l'amore.
E' giusto quel che dici, ma i tuoi calci fanno male,
io non ti invidio niente e non ho niente di speciale.
Ma se i tuoi occhi fossero ciliegie,
io non ci troverei niente da dire,
e non c'è niente da capire.
E' troppo tempo amore, che noi giochiamo a scacchi,
mi dicono che stai vincendo e ridono da matti.
Ma io non lo sapevo, che era una partita,
posso dartela vinta, tenermi la mia vita
Però se un giorno tornerai da queste parti,
riportami i miei occhi e il tuo fucile,
e non c'è niente da capire.