Tuesday, December 20, 2005

Smoke gets in your eyes




They asked me how I knew...E' strano a volte come funzionino le associazioni di idee. Attraversando la 5th, mi sono imbattuto in un caratteristico tombino fumante..sarà che si avvicina il momento del rientro in Italia, ma mi è venuta in mente la nota canzone dei Platters. "Something here inside cannot be denied".. ma è tutto così confuso ora. Da una parte avrei bisogno di un appoggio in questo periodo, dall'altra sono così broken-hearted da non sentirmela di dar nulla a nessuno. Ho dato troppo negli scorsi mesi, ed a sproposito (Now laughing friends deride, Tears I cannot hide). I need to recover. Non posso costringere nessuno a starmi dietro in questo periodo. Anche perchè ora il mio cuore ha bisogno di parecchie cure. Il calore della mia famiglia sarà sicuramente un toccasana, così come le attenzioni degli amici e di quella che sta diventando la mia seconda famiglia torinese...

"when a lovely flame dies, smoke gets in your eyes.."

1 comment:

Anonymous said...

Ciao Fra! sei in Italia adesso? ti ho mandato dei messaggi sul cellulare ma penso che non ti siano arrivati perchè non mi hai risposto, comunque mi sono letta tutto il blog e ti ringrazio per la bellissima cronaca newyorkese (anche se a tratti mi ha fatto crepare di invidia).
durante la convalescenza ho letto la "Trilogia di New York" di Auster, ora tu dovresti leggere qualcosa di consigliato da me...
vediamo un po', se dovessi scegliere un libro per te ora sceglierei probabilmente "Middlesex" di Jeffrey Eugenides; se l'hai già letto allora prova con "Le correzioni" di Franzen, è veramente bello.
Un bacio e a risentirci presto!
vale